LA CENA DEI CRETINI
LA CENA DEI CRETINI
La cena dei cretini mette in scena l'antico adagio per cui "Chi è causa del suo mal pianga se stesso". I vizi e i lazzi della borghesia parigina, ma potrebbe essere qualsiasi borghesia, si ritorcono su uno dei suoi epigoni, Brochant, che rimane travolto dai comportamenti sconclusionati, sebbene spontanei e condotti a fin di bene, del malcapitato cretino Pignon. Si ride amaro dentro una cornice riflessiva sui rapporti umani e sulle relazioni di potere sociale. Non vi sono buoni e cattivi, ma uomini che hanno l"occasione per migliorarsi, superando i propri limiti.
Un gruppo di professionisti parigini si riunisce con regolarità settimanale per una cena-scommessa dove ciascuno di essi si presenta accompagnato da "un perfetto cretino", per proclamarne il migliore.
Francois Pignon, contabile del ministero delle Finanze, è la vittima designata dell'editore Pierre Brochant il quale, nel pomeriggio che precede la sera della cena, viene colpito dal colpo della strega e quindi impossibilitato alla partecipazione della stessa.
Nello stesso pomeriggio "il cretino" Francois Pignon si presenta, previo pretestuoso invito, in casa Brocant per discutere di una possibile pubblicazione di un libro sul suo grande hobby: modellini di monumenti famosi fatti con i cerini. Dal momento in cui Francois mette piede in casa Brochant, gli eventi precipitano. La telefonata della moglie Catherine che annuncia di volerlo lasciare;
la caccia all'indirizzo del sospettato amante di Catherine, cui consegue la conoscenza dell'ispettore delle finanze Cheval, collega di Pignon, che conduce un accertamento fiscale sul Pascal;
la scoperta che l'amante di Pascal è la moglie di Cheval;
la quasi riconciliazione tra Brochant e Catherine.
Tuti gli eventi si sviluppano in virtù degli equivoci creati dal "cretino" Pignon, in una sincopatica dinamica con il Brochant , il quale da carnefice diviene vittima delle circostanze, da lui messe inizialmente in moto.
Per info contattare 349 4975398
con
Pierre: Mirko Marotta
Francois: Manuel Giunta
Christine: Silvana Lanza
Archambaud: Pino Squillaci
Leblanc: Fabrizio Savoca
Marlene: Chiara Compagnini
Cheval: Andrea Giuffrida
regia Andrea Giuffrida
aiuto regia Bernadette Giunta
scene e disegno luci Angelo Pulvirenti
costumi Maria Rosa Iudica
ufficio stampa Elisa Guccione
grafiche Margherita Malerba
foto e video Antonio Giunta